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Monitoraggio dell’avifauna tramite cattura e inanellamento

L’articolo che segue è il frutto di una condivisione dell’esperienza di ricerca sul campo nell’ambito del monitoraggio dell’avifauna tramite cattura e inanellamento a cura di Martina Mocchia, fotografa naturalista e studentessa di biologia.

Fiorrancino (Regulus ignicapilla). Fotografia di Martina Mocchia.

Un’esperienza coinvolgente

Nel corso degli anni passati ho avuto l’opportunità di assistere a questa pratica, come servizio civilista e successivamente come volontaria preso la Stazione di Inanellamento della Palude di Casalbeltrame (NO), una piccola oasi tra le risaie. Questa passione è nata per caso e si è intensifica in breve tempo.

Pettirosso (Erithacus rubecula). Fotografia di Martina Mocchia.

Cinciarella (Cyanistes caeruleus). Fotografia di Martina Mocchia.

Ma perché svolgere questa attività?

Grazie alla ricattura o all’osservazione di questi animali inanellati in altri luoghi è possibile ricavare informazioni utili circa i vari spostamenti, le rotte migratorie e i punti di sosta. Le applicazioni di tale monitoraggio sono molteplici e consentono anche di istituire nuove aree protette o progettare nuovi programmi di tutela per le diverse specie.

Giovane di gufo comune (Asio otus). Fotografia di Martina Mocchia.

Come si procede?

L’inanellamento è una tecnica di ricerca basata sul marcaggio individuale degli uccelli ed è uno dei metodi più efficaci per studiarne la biologia, il comportamento, la demografia e la produttività delle specie. Consiste nella cattura degli animali in apposite reti (mist nets) fatte a “sacche” in cui restano incastrati, il personale li estrae senza causare danni, li mette in sacchetti di stoffa (in modo che possano respirare, ma senza vedere l’esterno che sarebbe ulteriore fonte di stress) e li porta nel capanno adibito all’inanellamento vero e proprio. Qui si applica un anello di metallo alla zampa avente un codice univoco e il nome del luogo di cattura. Inoltre, vengono prese diverse misure biometriche, definita l’età, sesso, quantità di grasso e muscolo (utile per stabilire la sua capacità di migrare) e il peso. Successivamente a tali misurazioni, l’animale viene immediatamente liberato per tornare in natura. 

Misurazioni biometriche. In questo caso viene misurata la lunghezza del becco di un assiolo (Otus scops). Fotografia di Martina Mocchia.

Osservazione della quantità di grasso di uno storno comune (Sturnus vulgaris). Fotografia di Martina Mocchia.

Picchio rosso maggiore (Dendrocopos major) liberato dalla rete. Fotografia di Martina Mocchia.

Regolamentazione

L’autorizzazione all’inanellamento dell’avifauna per scopi di studio scientifico è disciplinata dall’art. 4, comma 2, della Legge n. 157/1992 (Legge nazionale sulla caccia). E’ organizzata e coordinata sull’intero territorio nazionale dall’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) e fa riferimento all’EURING (Unione Europea per l’Inanellamento). Questa attività può essere svolta solamente da personale competente con specifica autorizzazione.

Due martin pescatori (Alcedo atthis).

Ogni anno vengono catturati oltre 3,8 milioni di uccelli in tutta Europa e ricatturati oltre 90000.

Si ringrazia Martina Mocchia per la sua testimonianza.

 

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LIFE - Il Faro dei Curiosi è una pagina di divulgazione scientifica nata nel 2018 dalla condivisione delle idee e delle passioni di quattro giovani Biologi Romani (Jacopo, Lorenzo, Luca e Matteo) che, con spirito critico e amore per la conoscenza, vi mostreranno curiosità, riflessioni e molto altro sulla scienza che studia il mistero della vita, la biologia. La nostra community è attiva su Facebook, Instagram e Telegram. Ognuno di noi ha una luce, una piccola lanterna che può puntare dove desidera. Sta a noi decidere di puntarla in quelle zone più buie dove l’uomo, per pigrizia o negligenza, non vuole avventurarsi. Forse la piccola luce di un faro sulla costa non farà attraccare le grandi navi nel porto, ma potrà essere un punto di riferimento importante per tutti coloro che vogliono dominare le onde della loro stessa curiosità. Instagram: https://www.instagram.com/life_ilfarodeicuriosi/?hl=it

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