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Leonardo da Vinci – il “genio italiano”

Oggi 2 maggio 2019 si commemorano i 500 anni dalla scomparsa di un personaggio che è considerato tra le menti più geniali della storia: Leonardo di ser Piero da Vinci.
Nato ad Anchiano (frazione del comune di Vinci, vicino Firenze) nel 1452 è stato uno dei più celebri inventori, artisti e scienziati del suo tempo.
Si può affermare senza ombra di dubbio che la sua opera di meccanico ed ingegnere è, per la sua vastità e profondità d’esperienza, unica.

Chiaramente Leonardo studiò molto i trattati e le opere di grandi ingegneri a lui precedenti quali Taccola, Ghiberti e Martini, e sappiamo con certezza che approfondì i cosiddetti “zibaldoni” delle conoscenze tecniche e meccaniche del tempo. Ma la sua grande capacità era appunto quella di approfondire e rivisitare in chiave nuova le invenzioni precedenti fino a renderle originali e uniche.

Delle “macchine di Leonardo” rimangono un quarto dei disegni conservati tra Francia, Spagna, Italia ed Inghilterra, mentre il restante è considerato disperso o distrutto.

Leonardo considerava il mondo come una grande macchina mossa da forze spirituali e disciplinata mediante congegni (come quelli che lui stesso costruiva) da una mente superiore che tutto aveva disposto secondo leggi matematiche. Il suo compito era quindi scoprire quelle “infinite ragioni” dell’ universo, ovvero i meccanismi della grande macchina chiamata Terra.

Macchine militari

Leonardo venne assunto nel 1502 da Cesare Borgia come architetto ed ingegnere militare, in quel periodo cercò nuove soluzioni e meccanismi per incrementare la produzione bellica e rendere più efficienti ed efficaci le attrezzature militari.

Mitragliatrice

Leonardo si propose l’ obiettivo di aumentare la rapidità e la potenza di fuoco delle armi ed arrivoò alla soluzione di moltiplicare le canne e disporle a ventaglio come nella figura in alto. Quest’ arma poteva essere regolata con delle viti per inclinarla in base alle esigenze.

Dispositivo per respingere le scale d’ assalto

 

Disegno di una catapulta

 

Disegno di una balestra gigante

Come si può notare, i disegni erano estremamente accurati, ma nonostante questo la maggior parte delle sue “opere” non furono mai costruite o non abbiamo avuto notizie, mediante altri testi tecnici seguenti la sua morte, della loro realizzazione.

 

Macchine idrauliche

Leonardo si applicò anche nello studio di macchine idrauliche con grande originalità in modo da migliorare i raccolti o la possibilità di muovere macchine sfruttando i flussi d’ acqua delle correnti (ad esempio i classici mulini ma in generale si spinse oltre, arrivando a fare da precursore a meccanismi sfruttati nelle centrali idroelettriche).

Modello di ponte girevole

 

Modello di macchina idraulica di Leonardo da Vinci

 

Macchine per il volo

Dalla leggenda di Icaro, tutti gli inventori del tempo avevano come traguardo far volare l’ uomo. Leonardo in particolare fece numerosi studi sul volo degli uccelli e la loro anatomia in modo da poter replicare quel meccanismo come si può osservare dai seguenti disegni che ci sono rimasti:

 

 

 

Il gruppo di ricerca chiamato ArtesMechanicae è nato per studiare proprio la storia e la scienza della tecnologia ed ha realizzato molti dei progetti che abbiamo visto nei disegni di Leonardo da Vinci sia in Italia che all’ estero. Di seguito potete osservare qualche realizzazione di questo gruppo di artigiani in Valdarno.

 

 

Concludiamo questo nostro breve excursus citando proprio Leonardo che disse: “Siccome una giornata ben spesa dà lieto dormire, così una vita bene usata dà lieto morire”.

Sono passati 500 anni dalla sua morte e dato che la sua memoria è stata tramandata e viene celebrata così ancora oggi, possiamo dire che la sua vita Leonardo da Vinci l’ ha sicuramente usata bene.

Infine, Leonardo da Vinci era anche un celebre artista oltre ad ingegnere, per chi volesse consigliamo la lettura di Arte con un Computer !

Fonti

Davide Burdo
Dottore in Ingegneria Energetica e studente della specialistica, appassionato alle tecnologie che sfruttano le risorse rinnovabili ed a modi innovativi per la produzione e distribuzione di energia, ritengo che la transizione energetica verso le "green energies" sia una grande possibilità di cambiamento.

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