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C’è ma non si sente: come trasformare la chitarra in un basso

È uno degli strumenti canonici meno “popolari”, ma la sua importanza è fondamentale nell’esecuzione di un brano: stiamo parlando del basso elettrico. Oltre a dettare il ritmo alle canzoni, dà profondità e riempie quelle frequenze che gli altri strumenti non possono coprire.

Chi registra nel proprio tempo libero avrà notato come sia fondamentale includere una traccia di basso per ottenere un risultato soddisfacente. Non tutti però hanno la possibilità di comprare un basso elettrico da aggiungere al proprio “arsenale” di strumenti musicali. Tuttavia è possibile trovare delle soluzioni che consentano di avere un risultato di buon livello.

Il MIDI

Tra i vari suoni che il MIDI riproduce con ottima fedeltà c’è quello del basso. Molti musicisti si affidano infatti a delle librerie che sfruttano il protocollo MIDI per la programmazione delle tracce da associare agli strumenti mancanti (normalmente batteria, basso e sintetizzatori vari). Il problema principale di questa soluzione è quello di doversi affidare a programmi di scrittura musicale che consentano una anche minima programmazione delle dinamiche musicali della traccia come volume in uscita, hammer on e pull off, vibrato, ecc.

Non è scopo di questo articolo mostrare come utilizzare il MIDI per ottenere una traccia di basso. Se però ci si vuole addentrare in questa strada, un programma freeware che consente di scrivere tracce di basso è TuxGuitar.

L’interfaccia di TuxGuitar

Il pitch shift

Come già visto in un precedente articolo, in programmi come Audacity è possibile modificare l’intonazione delle tracce che vengono registrate. E’ possibile sfruttare questa feature per ottenere, dunque, una traccia di basso da una di chitarra.

Il procedimento è molto semplice, in quanto è diviso in soli tre passaggi.

Come prima cosa, registrare la traccia di basso utilizzando la chitarra. E’ fondamentale che non vengano applicati al suono dello strumento effetti ed equalizzazioni: va quindi bypassata qualsiasi impostazione pre-esistente. E’ inoltre consigliato chiudere leggermente il tono della chitarra per avere un suono migliore nei passaggi successivi.

Dopodiché si va su Effetti -> Cambia intonazione e si fa in modo che il programma modifichi le frequenze contenute nella traccia audio scalandole di un’ottava o 12 semitoni. Questo fa sì che tutte le note suonate sulla chitarra vengano virtualmente “traslate sulla tastiera” di 12 tasti.


Infine, per migliorare il suono che si ottiene da queste due operazioni, si va ad applicare un leggero Bass boost ed un filtro passa basso con la funzione di tagliare il suono alle alte frequenze. In questo modo si riesce a rendere, soprattutto alle frequenze più basse, il suono della chitarra simile a quello del basso. Per compiere quest’ultimo passo si va su Effetti -> Equalizzazione e si applica un guadagno di 3 dB almeno fino a 100 Hz e si taglia completamente da 4000 Hz in poi.

L’equalizzazione può essere però condotta a piacere a seconda del tipo di suono che si vuole ottenere.

Risultato finale

Non siete convinti del risultato? Ecco un esempio in cui il basso è stato interamente “simulato” da una chitarra opportunamente impostata!

Salvatore Campolo
Laureato in Ingegneria Meccanica, appassionato di motori e musica. Mi piace scoprire la ragione scientifica delle cose.

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